giovedì 4 giugno 2009

La sindrome


In onda oggi dalle 18 alle 19:30 su www.radiogas.it
Godetevi intanto la pacifica dimostrazione di ordine delle forze dell'ordine durante la manifestazione del 2 giugno a Prato, contro Berlusconi.
Chissà, magari voleva la maglietta.
Grazie signore grazie.

Foto di Guido Mazzoni.

mercoledì 3 giugno 2009

Minima rassegna stampa

Questa simpatica gente che si profonde in saluti romani costituiva l'audience di Silvio Berlusconi all'anfiteatro Pecci di Prato, e così salutava noi manifestanti dall'altre parte della strada. Amen e tante belle cose.




Questo è quello che invece è successo effettivamente poco tempo prima. Come viene riportato dai giornali locali? Vediamo un po'...
La NAZIONE:
"Ad aspettare Berlusconi per contestarlo fuori dal pecci c'era però anche una 70ina di persone dell'estrema sinistra...c'è stato un lancio di sassi...Un uomo e sua figlia sono stati portati in questura per accertamenti. Al termine della manifestazione all'esterno dell'anfiteatro, nel corso di una carica di alleggerimento un carabiniere è stato colpito al petto da un giovane"
Allora
A- Eravamo minimo 200 persone
B - La carica NON ERA DI ALLEGERIMENTO, lo potete vedere da soli
C- Chissà che male un cazzotto al petto col giubbotto imbottito che si ritrovano, una ragazza che conosco si è ritrovata con un bozzo in testa che faceva provincia.

Il TIRRENO
"400 contestatori che si erano autoconvocati su Facebook hanno urlato slogan contro il premier e ben preso sono venuti a contatto con il cordone di Polizia e Carabinieri. Una prima carica non ha sortito effetto, nelle due successive è volata qualche manganellata e qualche calcio, un carabiniere è rimasto leggermente ferito"

Boia coi carabinieri feriti! E i manifestanti? Mistero.

venerdì 29 maggio 2009

L'emendamento D'Alia e il controllo della rete




Attenzione attenzione! Rischiamo di trovarci tutti nella cosiddetta mota.
Nel voto finale al Senato per l'approvazione del pacchetto sicurezza, fra amenità quali la denucia dei clandestini da parte dei medici e la schedatura dei senza tetto, è stato acconentato il sen. D'Alia e il suo articolo 50bis: "REPRESSIONE DI ATTIVITA' DI APOLOGIA O ISTIGAZIONE A DELINQUERE COMPIUTA PER MEZZO INTERNET" (meno male Silvio quando disse che non pagare le tasse è moralmente accettabile lo fece a voce, altrimenti sarebbe nei guai).
Questo simpatico aborto del diritto approderà alla camera la settimana prossima, trasformato nel testo da approvare nell'articolo numero 60. Diamogli un'occhiata da vicino:
- Se un qualsiasi cittadino vuole tenere un blog e disubbidisce ad una legge che ritiene ingiusta i provider lo BLOCCHERANNO, e l'emendamento li obbliga a farlo anche se si tratta di un sito gestito dall'estero e non dal nostro paese. L'attività di filtraggio dovrebbe durare 24 ore e la sanzione per i provider che non adempiranno al loro obbligo sarà da 50.000 euro a 250.000 euro, nonchè CARCERE PER IL BLOGGER DA 1 A 5 ANNI PER ISTIGAZIONE A DELINQUERE o DA 6 A 5 MESI PER ISTIGAZIONE ALLA DISOBBEDIENZA O ALL'ODIO FRA CLASSI SOCIALI.
Si stanno dotando delle armi per oscurare YOUTUBE, FACEBOOK, BEPPEGRILLO.IT et similia...siamo l'unico paese la mondo dove MEDIASET HA CHIESTO 500.000.000 (tanti zero eh) DI RISARCIMENTO A YOUTUBE. L'unico.
Per piacere, fate girare l'informazione...ne va della nostra libertà digitale.

Vale, al momento con un po' di giramento di cosiddetti.

P.S....Oscuratemi pure se non avete davvero un accidente da fare.


La primavera di Flora

giovedì 28 maggio 2009

Riassunto della puntata di oggi... in anticipo sulla puntata!

Con il mio solito ritardo dovuto alla mancanza di neuroni liberi, esaudisco la richiesta di mettere sul blog le cose che dico in diretta anche per chi fosse interessato ma impossibilitato a seguire la trasmissione (senti li che aulicità):
-La scuola elementare e materna di San Leo chiede aiuto per non chiudere: è la scuola di un paesino di montagna con pochi abitanti e, quindi, pochi bambini. Da qualche anno va avanti con le pluriclassi.
Dopo l'intervento di razionalizzazione e taglio dell'ultima riforma Gelmini la scuola si trova non solo a corto di organico, ma anche a corto di alunni! Per i parametri della riforma la scuola infatti educa troppo pochi bambini e quindi non "giustifica l'esistenza nel paese di un presidio scolastico". La chiusura della scuola implicherebbe gravi disagi per i bambini e le famiglie, che si troverebbero obblicgate a lasciare il paese per trasferirsi in città più grandi che "possono permettersi" la scuola.
Il paese sarebbe soggetto ad un massiccio spopolamento, ed i giovani, che mandano avanti la società, si trasferirebbero tutti altrove. In questo modo le aree rurali finiscono per essere abbandonate a se stesse e "in una società che funziona i servizi devono rispondere alle esigenze dei cittadini, non sono i cittadini a doversi adeguare".
- Berlusconi alla CNN descrive i giudici del processo Mills come "militanti di sinistra", e ribadisce che la crisi per lui è dovuta a "motivazioni psicologiche".
- Il caso Noemi ha fatto da toppa per una notizia più importante nella politica italiana: Giuseppe Drago, parlamentare UDC ed ex presidente della Regione Sicilia, è stato dichiarato colpevole di peculato e condannato in cassazione, è il 19esimo condannato che abbiamo in parlamento! Puntiamo al record. Drago si era appropriato dei finanziamenti per la Regione Sicilia allo scadere del suo mandato, lasciando la giunta che l'avrebbe sostituito praticamente in mutande.
- Sempre nell'UDC: nelle scorse settimane si è aperto il processo sulle "Talpe del DDA" (favoreggiamento a Cosa Nostra: in pratica li avvertivano quando sapevano che li avrebbero intercettati) nel quale è coinvolto Cuffaro, e sono state avviate le indagini nei confronti di Antonello Antinoro, assessore ai beni culturali in Sicilia.
- Il giudice del tribunale del lavoro di Roma ha ordinato il reintegro di Mentana alla conduzione di Matrix, dichiarandone illegale il licenziamento e condannando l'azienda a risarcire il danno. Mentana si era dimesso da direttore editoriale di Canale 5, ed era quindi stato licenziato dalla conduzione di Matrix dopo le divergenze con la dirigenza e Confalonieri.
- In questo periodo nel quale si commemora la strage di Capaci (23 maggio), il pm Roberto Scarpinato ha rivelato al Sole 24 ore che il governo ha tolto alle procure la password per accedere ai conti correnti, cosa che impedisce il sequestro dei grandi capitali mafiosi.
- Diamoci al leggero: la foto di Brunetta che dorme durante un convengo della Confindustria è stata affissa nel Palazzo di Giustizia di Chiavari in prossimità degli ingressi nelle aule.
- Freedom House declassa L'Italia sulla libertà di stampa definendoci paese "partly free", ovvero parzialmente libero. Siamo gli unici in Europa occidentale a parte la Turchia. Le motivazioni sono le seguenti: "La libertà di parola è stata limitata da nuove leggi, tribunali, crescenti intimidazioni subite dai giornalisti da parte della criminalità organizzata e dai gruppi di estrema destra, e dalla concentrazione eccessiva della proprietà dei media".
- Dal sito del Ministero delle Pari Opportunità del ministro Mara Carfagna è sparita la lotta alla discriminazione degli omosessuali.
- Berlusconi candida alle Europee Clemente Mastella, come ricompensa per il sostegno al suo governo. In realtà avrebbe dovuto candidarlo prima, ma si temeva che Mastella fosse ancora troppo "indigesto" per gli italiani e si è preferito aspettare un po'. Un sempreverde.
- In Slovacchia i bambini Rom non sono ammessi nelle scuole normali e sono obbligati a frequentare scuole specifiche o addirittura scuole per disabili mentali. E' una cosa che si può fermare andando su www.amnesty.it.


giovedì 30 aprile 2009

A Marco Travaglio il premio per la libertà di stampa tedesco

Marco Travaglio ha ricevuto oggi a Berlino il "Premio per la libertà di stampa" dell'associazione dei giornalisti tedeschi Djv. Travaglio è stato premiato "per il suo coraggioso e instancabile impegno per la libertà di stampa in Italia" e "per la sua tenacia nel continuare a criticare anche là dove gli altri hanno rinunciato da tempo" a farlo, ha spiegato il presidente del Djv, Michael Konken. "In questo modo vogliamo anche incoraggiare altri giornalisti in Italia a non lasciarsi intimidire", ha aggiunto. "Penso di essere un giornalista normale in un Paese che non è più normale da diversi anni", ha commentato Travaglio, che ha dedicato il premio a Indro Montanelli. In un lungo discorso il giornalista ha ricordato come la libertà di stampa in Italia "esiste sulla carta, ma non molto sulla carta stampata e quasi per nulla sulla televisione". Il caso italiano "viene molto sottovalutato a livello internazionale e soprattutto viene sottovalutato il pericolo di contagio" anche in altri Paesi, perché "il modello che si sta costruendo o che forse è già stato costruito in Italia", sbarazzandosi di tutti i poteri di controllo, "è un modello che fa molto comodo alle classi dirigenti e politiche", ha sostenuto. "Prima o poi qualcun altro in qualche altro Paese avrà la stessa tentazione di provare a imitare quello che è successo disgraziatamente in Italia con Berlusconi". Il giornalista ha criticato l'accentramento di potere nelle mani del premier, ma anche il "servilismo dilagante e il conformismo imbarazzante" in Italia, seguiti alle "epurazioni" di giornalisti scomodi e la creazione di una "agenda unica quotidiana" imposta dal presidente del consiglio.
Travaglio si è poi soffermato sul modo in cui i media italiani hanno riferito delle mosse del premier dopo il terremoto in Abruzzo: "I giornali sono riusciti in quei giorni a superare per conformismo e servilismo i giornali del Ventennio fascista", ha detto. "Non vedo alcuna possibilità che si inverta la rotta", ha concluso. In passato il premio del Djv era andato tra l'altro al giornalista serbo Miroslav Filipovic e alla giornalista russa Olga Kitowa.

mercoledì 15 aprile 2009

Sospeso Vauro da Annozero


Oggetto: ATTENZIONE SOSPESO VAURO!

Ecco l'articolo di Repubblica.it, io a questo punto propongo una protesta...In qualsiasi forma...Magari si potrebbe iniziare con una lettera ai vertici Rai...Accetto proposte..


ROMA - Fin dalla prossima puntata, dovranno essere "attivati i necessari e doverosi riequilibri informativi specificatamente in ordine ai servizi andati in onda dall'Abruzzo". Questa la decisione dei vertici Rai dopo la riunione di questa mattina, dedicata alla puntata di Annozero dello scorso 9 aprile, e seguìta alle polemiche dei giorni scorsi. A Michele Santoro, una richiesta di "riparazione" contenuta in una lettera del direttore generale di viale Mazzini, Mauro Masi. Provvedimenti anche per il vignettista Vauro: sospeso, in particolar modo per la vignetta in cui si parlava di "Aumento delle cubature. Dei cimiteri", giudicata "gravemente lesiva dei sentimenti di petà dei defunti e in contrasto con i doveri e la misione del servizio pubblico".

La polemica non si ferma. E altre voci si sono aggiunte oggi al dibattito. Come quella di Dario Franceschini, che ha riconosciuto la legittimità delle critiche - che ritiene anche "in buona parte condivisibili" - ma ha messo in guardia da episodi che possano essere identificati come "censura politica". Ma a prendere posizione è anche un collega del giornalista, Bruno Vespa. Che sente il bisogno di precisare le differenze fra Porta a porta e Annozero e fra le condizioni sue, in Rai, e quelle di Santoro, che definisce "di privilegio". A Vespa replica lo stesso Santoro, dal sito internet di Annozero: "Dà notizie false".

Franceschini: no a censura politica. Condivide in parte le critiche mosse a Santoro, il segretario dei Democratici, ma sottolinea che la libertà di informazione va rispettata "anche quando ci sono cose che non piacciono". Quindi, niente censura. "A me - dice Franceschini - quella trasmissione non piace molto, ci sono troppe persone che pensano di avere sempre la verità in tasca. Ma anche le cose che non piacciono non possono essere censurate dalla politica". Dice di considerare "legittime e in parte condivisibili" le contestazioni a proposito della puntata di Annozero del 9 aprile "ma non possono originare provvedimenti sanzionatori. A noi non è mai venuto in mente di farlo nei confronti di alcuna trasmissione perché la libertà di informazione va rispettata sempre".

Vespa: "Santoro è un privilegiato". "Condizioni di assoluto privilegio". Così Bruno Vespa giudica il ruolo di Santoro all'interno della Rai. Lo scrive in una lettera inviata a Giorgio Dell'Arti, autore e conduttore del programma di RadioUno Ultime da Babele. Tiene a smentire la notizia che Porta a porta sia prodotto da una società esterna. E a precisare le differenze tra la sua posizione in Rai e quella di Santoro: "Se io avessi fatto programmi come i suoi, da tempo avrei dovuto abbandonare la Rai. Santoro risponde al direttore generale, io rispondo al direttore di rete. Lui ha tutta la redazione con contratto giornalistico, che ai miei non viene riconosciuto: tant'è che quando fanno causa alla Rai, la vincono, proprio grazie al confronto con la redazione di Santoro. Infine, quando io fui epurato dalla Rai mi fu ridotto lo stipendio, mentre Santoro - conclude Vespa - ha beneficiato di un risarcimento di milioni di euro".

Santoro a Vespa: "Dà notizie false". "Dopo Fini, Berlusconi, Gasparri, Cicchitto e Carra, non poteva mancare Bruno Vespa": così, sul sito di Annozero, Santoro replica all'attacco del conduttore di Porta a porta. "Comprendiamo le ragioni per le quali a lui converrebbe che Annozero non esistesse - si legge - ma noi siamo per il libero mercato. Se dovessimo inoltre giudicare la sua qualità giornalistica dalle false notizie e dalle considerazioni infondate che fa sui contratti in vigore nella nostra redazione, dovremmo dedurne che deve rifare l'esame. Invece continuiamo ad avere un certo rispetto delle sue capacità e lo invitiamo a venire da noi con i suoi redattori, in modo che ci possa essere un amichevole confronto sulle rispettive posizioni e sulla realtà delle cose. P.S. Non dimentichi di portare il suo contratto"


ANNOZERO: MASI, 'RIEQUILIBRARE' TRASMISSIONE. SOSPESO VAURO. Queste le decisioni del dg della Rai dopo la contestata puntata sul terremoto.

Una lettera a Michele Santoro, un'altra ai direttori del Tg3 Antonio Di Bella e del Tg2 Antonio Marano per invitarli ad attivare ''i necessari e doverosi riequilibri informativi specificatamente in ordine ai servizi andati in onda dall'Abruzzo''; la sospensione ''in via cautelativa e da subito'' del vignettista Vauro.

Queste le decisioni del direttore generale della Rai, Mauro Masi, dopo la riunione che si e' svolta stamane a viale Mazzini, con, tra gli altri, il presidente Paolo Garimberti e l'ufficio legale Rai. Dopo aver esaminato, ''alla luce delle normative di legge vigenti e i regolamenti aziendali'' la puntata di giovedi' scorso di Annozero sul terremoto in Abruzzo, ''fatte salve - si legge in una nota - le valutazioni di competenza del Cda, il direttore generale ha inviato a Michele Santoro e ai direttori del Tg3, Antonio Di Bella e di Rai 2, Antonio Marano, una lettera sulla necessita' che sin dalla prossima puntata siano attivati i necessari e doverosi riequilibri informativi specificatamente in ordine ai servizi andati in onda dall'Abruzzo. Non sono stati invece ravvisati sostanziali elementi di squilibrio nel dibattito svolto in studio nel corso della trasmissione''.

''Sempre in relazione alla puntata di giovedi' scorso - prosegue la Rai - e' stata invece valutata gravemente lesiva dei sentimenti di pieta' dei defunti e in contrasto con i doveri e la missione del servizio pubblico la vignetta di Vauro Senesi 'Aumento delle cubature. Dei cimiteri'. Il direttore generale ha quindi comunicato ai direttori Antonio Di Bella e Antonio Marano e allo stesso Senesi che la Rai in via cautelativa e da subito non intende avvalersi delle prestazioni dello stesso Vauro Senesi''.


ANNOZERO: CAPEZZONE (PDL), SAGGIA ED EQUILIBRATA INIZIATIVA MASI.

''Mi pare assolutamente saggia ed equilibrata l'iniziativa del Direttore generale della Rai Masi rispetto ad Annozero.

Nessuno potra' lamentare alcuna lesione della liberta' d'informazione, che resta pienamente salvaguardata: semmai, attraverso la richiesta di riequilibrio, si conferma la necessita' che il servizio pubblico radiotelevisivo rispetti i canoni fondamentali di imparzialita', completezza e correttezza dell'informazione.

Chi agisce usando risorse pubbliche deve ricordarsi che non puo' svolgere campagne faziose e di parte, ma che deve muoversi, appunto, al servizio dei cittadini-utenti. Sara' bene che anche Santoro si regoli di conseguenza''. Lo dichiara in una nota Daniele Capezzone, portavoce del Popolo della Liberta'.

lunedì 6 aprile 2009

lunedì 30 marzo 2009

La storia dei gradi




E' opportuno ricordare cosa sta per succedere, cosa succede. Di una cosa sono certo. I nostri figli e i nostri nipoti non ci perdoneranno mai.
+ 1: Fusione dell'Artico - Scomparsa dei ghiacci dal Kilimanjaro - Ritiro dei principali ghiacciai dalle Alpi al Tibet - Inizio della distruzione Grande Barriera Corallina - Estinzione di centinaia di specie - Aumento di numero e di intensità degli uragani - Innalzamento livello del mare con numerosi atolli sommersi, tra cui l'arcipelago di Kiribati con 78.000 persone.
+ 2: Riduzione dell'alcalinità dei mari con la progressiva distruzione del placton e degli organisni con i gusci di carbonato di calcio (il placton è alla base della catena alimentare oceanica) - Calo della crescita delle piante in Europa fino al 30% - Incendi su larga scala in Europa - Fusione dei ghiacciai della Groenlandia - Scomparsa dell'orso polare - Carestie in India e in Pakistan
+ 3: Scomparsa dell'Amazzonia e delle foreste pluvilali - Desertificazione dell'Australia - Superuragani nell'America del Nord - Siccità permanente nel continente indiano a causa del cambiamento dei monsoni - Indo e Colorado in secca - New York e altre città costiere sommerse dall'acqua - Sviluppo delle epidemie in Africa
+ 4: Scioglimento dell'Antartide - Delta del Nilo sommerso dal mare - Carestia in Cina - Migrazioni di massa verso i Paesi temperati come Russia e Europa
+ 5: Espansione dei deserti - Prosciugamento delle falde acquifere - Aumento delle migrazioni di massa - Possibile disgregazione delle piattaforme continentali - Tsunami - Guerre civili e conflitti etnici per le risorse
+ 6: Possibile fuoriuscita di acido solfidrico dagli oceani - Nubi di metano - Avvelenamento della superficie terrestre - Scomparsa di gran parte della vegetazione - Riduzione drastica della popolazione.
Queste sciagure possono avvenire entro il 2100.
Belin, mi sento male. Non voglio più produrre più una particella di CO2

www.beppegrillo.it

venerdì 13 marzo 2009

Emergency a Bangui




Lo scorso venerdi' 6 marzo EMERGENCY ha inaugurato il nuovo Centro
pediatrico a Bangui, nella Repubblica Centrafricana. Il Centro offre
assistenza sanitaria ai bambini fino a 14 anni, programmi di
immunizzazione e attivita' di educazione igienico-sanitaria.

Il centro e' attrezzato inoltre con un ambulatorio cardiologico dove,
nel corso di missioni periodiche, il personale internazionale
specializzato di Emergency effettuera' lo screening dei pazienti
cardiopatici da trasferire, gratuitamente, a Khartoum per gli
interventi di cardiochirurgia. Successivamente all'intervento, i
pazienti potranno sottoporsi ai controlli post-operatori direttamente
presso il centro sanitario a Bangui e riceveranno gratuitamente i
farmaci necessari. In attesa dell'avvio ufficiale delle attivita', la
scorsa settimana i medici di Emergency hanno iniziato a visitare una
media di 40 bambini al giorno.

sabato 14 febbraio 2009

E se lo dice l'ANSA!




(ANSA) - ROMA, 13 FEB - La Procura di Roma ha chiesto l'archiviazione della posizione di Antonio Di Pietro per offesa a onore e prestigio del capo dello Stato.Il fascicolo riguardava una denuncia per una frase pronunciata dal leader dell'Idv a Piazza Farnese: 'Il silenzio uccide, il silenzio e' un comportamento mafioso'. Secondo il pm Amato, 'si puo' escludere che i riferimenti al 'silenzio mafioso' abbiano avuto quale destinatario il presidente della Repubblica'. Di Pietro commenta 'qualcuno mi deve delle scuse'.

lunedì 9 febbraio 2009

E ce la fece


Eluana è scappata 5 minuti fa


domenica 8 febbraio 2009

Un golpe morale e istituzionale - di Flores d'Arcais



Quello che Berlusconi sta tentando in queste ore è un vero e proprio “golpe”, morale e istituzionale. Vuole imporre al paese una legge medioevale, che sottrae al cittadino il diritto sulla propria vita e sul proprio corpo, per consegnarlo alla volontà totalitaria della Chiesa e dello Stato. E poiché nel fare questo si scontra con tutte le decisioni prese al riguardo dalla magistratura (di ogni ordine e grado, compreso quello europeo) e con il rifiuto del Capo dello Stato di firmare un decreto-legge spudoratamente anticostituzionale, Berlusconi annuncia che intende stravolgere legge e Costituzione con una seduta fiume del Parlamento e con proclami diretti al “popolo” (cioè ai telespettatori che manipola in forza del suo monopolio televisivo totalitario).

Il caso di Eluana Englaro è infatti chiarissimo: in stato vegetativo permanente da diciassette anni, aveva espresso con il padre e con gli amici la sua ferma volontà di non essere “salvata” da nessuna macchina, se mai le fosse accaduto quello che era accaduto ad una sua amica. Tale volontà è stata giudicato inequivocabile dai tribunali che si sono dovuti pronunciare, e quindi una sentenza definitiva e inappellabile ha consentito finalmente che a Eluana venisse “staccata la spina”.
Del resto, la legge italiana garantisce al cittadino il rifiuto di qualsiasi cura medica, anche quando la mancata cura porta certamente alla morte: si può rifiutare un’amputazione, una trasfusione, e qualsiasi altro intervento. E non si può imporre l’alimentazione forzata neppure a chi voglia farsi morire attraverso uno sciopero della fame e della sete.
Ma di fronte al diktat khomeinista della Chiesa di Ratzinger, che ha gridato all’assassinio se si fosse rispettata la volontà di Eluana, il governo di Berlusconi (un governo che più pagano e sottomesso a Mammona non si può) ha violato qualsiasi norma e procedura, pur di imporre la volontà torturatrice della Chiesa gerarchica (moltissimi preti e anche qualche vescovo hanno preso invece posizioni rispettose della legge e della libertà degli individui).

Berlusconi ha deciso di aprire un vero e proprio “casus belli”, dichiarando di voler cambiare immediatamente la Costituzione per poter governare sistematicamente con decreti-legge, senza le “lungaggini” delle discussione parlamentari, proclamando così in modo aperto la sua pulsione di dittatura. L’Italia entra perciò in un periodo di emergenza democratica assoluta, tanto più grave in quanto l’Europa sembra ancora non rendersi conto della serietà della vocazione totalitaria di Berlusconi.
Nel paese è partito immediatamente un tam-tam mediatico di cittadino che vogliono auto-organizzare l’opposizione alle azioni liberticide del governo. Manca invece una reazione degna del nome da parte del Partito democratico di Veltroni, ormai impantanato nella sua subalternità psicologica e culturale al berlusconismo, malgrado le dichiarazioni di Berlusconi non lascino ormai adito a dubbi: il suo governo vuole distruggere ogni forma di controllo, ogni limite, ogni “balance”, ogni autonomia, che intralci la dittatura di fatto del governo. Magistrati, giornalisti, sindacati, e qualsiasi cittadino impegnato, vengono dichiarati “comunisti”, o magari contigui al terrorismo, se solo non si piegano a un governo eversivo che sta facendo a pezzi la democrazia liberale in Italia.

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Fonte: El Pais
Data: 7 febbraio 2009

venerdì 6 febbraio 2009

No, Ghedini NO!

Non ci voglio credere



Hanno approvato l'emendamento che prevede la possibilità (io fino a ieri sapevo che era un obbligo, ma qui tutti dicono possibilità... ci sarà da crederci?) per i medici di denunciare i clandestini che vanno a farsi curare da loro.
Primo punto di domanda: che razza di medico è uno che prima di curarti se stai male ti chiede "Sei clandestino o no?" Non è un medico, è un sondaggista!
Secondo punto di domanda: quanti morti vogliono ancora i nostri signori al governo? Si sono accorti che l'Italia è sovrappopolata? A me non pareva, ci hanno sempre detto che come popolazione siamo quasi a crescita 0. Si crepa e non si nasce in questo paese... poi se vai a lavorare ti fanno fuori pure da giovane, e non ci pensano più.
Ma un clandestino? Per paura non andrà all'ospedale e magari si ritroverà fra le mani di medici "clandestini" che per un sacco di soldi lo cureranno con mezzi "clandestini" rischiando magari di causarne la morte "clandestina".
Nei diritti umani sta scritto che ciunque ha diritto ad essere curato, ha il suo bel dire Schifani che questa non è una legge che lede quel diritto.
Ma mi viene in mente un'altra cosa: moltissimi morti sul lavoro sono migranti clandestini. Se vola un ragazzo giù da un'impalcatura e l'imprenditore\appaltatore\boss della mafia lo deve portare in ospedale perchè rischia di rimanerci lo farà ancora più volentieri ora che il medico potrà dire che sfrutta i clandestini per la sua ditta!
Se prima li lasciavano a morire la dove cadevano adesso questi simpatici ometti provvederanno pure a nasconderne il corpo, non si sa mai lo ritrovassero.
A quando unbel marchio sui vestiti signori? Vi ricorda qualcosa?

mercoledì 4 febbraio 2009

La fuga di Tremonti a Davos

Qui tutti i TG si danno anima e corpo (soprattutto anima, così Benedetto è felice) sul caso di Eluana Englaro... intanto Tremonti è andato a Davos dove si riuniscono in questi giorni i responsabili della finanza mondiale. Un giornalista americano della CNBC gli ha fatto una domanda un po' più precisa del solito e il nostro ha avuto un vero e proprio attacco di panico che l'ha costretto alla fuga!
Queste cose non ce le dicono, meno male che esiste la rete...