mercoledì 29 luglio 2009

Ci risiamo


Domani ultima puntata della stagione, prima delle ferie estive.
Ci risiamo!
Dalle 18 alle 19:30 su www.radiogas.it
E scusatemi l'assenza, ma non ero proprio in sede.

giovedì 16 luglio 2009

Ci sentiamo oggi!



Una delle ultime puntate della stagione prima di risentirci a settembre!
Oggi dalle 18 alle 19:30
su www.radiogas.it

A-ehm



Scusate.
Lo so, sono imperdonabile! Ma non è che siccome sono universitaria non ho un accidente da fare! (si si, certo)
- Vespa è stato l'unico giornalista ammesso al G8 dell'Aquila insieme allo staff di Berlusconi. Come ha commentato una ragazza che conosco "L'ho visto stamani mentre la giornalista del TG1 diceva che nessun giornalista è ammesso. Infatti Vespa non è un giornalista." Ok.
- Su Repubblica è apparsa una pagina da ritagliare, incorniciare e far vedere ai nipotini. Anche solo per dire "Noi ci avevamo provato" quando ci chiederanno conto di tutte le schifezze che abbiamo lasciato che accadessero: un gruppo di liberi cittadini di vari orientamenti politici si è riunito su facebook autotassandosi di un euro a testa per pubblicare su Repubblica una lettera aperta contro Berlusconi, che suggerisce di non comprare spazi pubblicitari sui giornali "catastrofisti". In testa è trascritto l'art. 21 della nostra costituzione: "TUTTI HANNO DIRITTO DI MANIFESTARE LIBERAMENTE IL PROPRIO PENSIERO CON LA PAROLA, LO SCRITTO ED OGNI ALTRO MEZZO DI DIFFUSIONE. LA STAMPA NON PUO' ESSERE SOGGETTA AD AUTORIZZAZIONI O CENSURE" in tutte le lingue del G8, e la frase incriminata di Berlusconi. Segue un commento dove spiegano che ritengono "inaccettabile questa forma di rpessione. E' un comportamento che richiama forme di governo tipicamente non democratiche." L'appello si chiude chiedendo ai grandi 7 del G8 "Fatelo sapere, non lasciateci soli."
- Diamo i numeri! Così quando qualche TG vi dice che va tutto bene potete sputargli dietro senza tanti rimorsi. Secondo l'indice di libertà economica della fondazione Heritage l'Italia è al 76° posto, dietro Kirghistan, Mongolia, Madagascar. Siamo al 55° posto come politici corrotti e i nostri uomini politici sono considerati meno degni di fiducia di quelli di Pakistan, Bielorussia, Azerbaigian, Senegal, Sierra Leone. Amen.
- Le concessioni televisive costano a Berlusconi l'uno percento del fatturato che ottiene, quindi lo stato italiano da anni regala a Mediaset, tramite RTI, il 99% degli introiti che ottiene. Spieghiamola: le frequenze su cui trasmette Mediaset sono dello stato, che le da in concessione a chi crede più giusto (Europa 7 compresa) . La logica vorrebbe che la concessione portasse principalmente soldi allo stato quindi, e non ai privati. La ricchezza del premier deriva da un regalino di Craxi prima, con una concessione ottenuta con una tantum ridicola, e da un regalino del governo D'Alema poi: nel 1999, con la legge unpercento (legge 488 art.27 comma 9 del 23 dicembre 1999. Natale!). E' una legge mai messa in discussione in seguito. Berlusconi è l'unico cittadino italiano, o forse quasi l'unico, che ha in concessione un bene dello stato pagando solo l'uno per cento dei ricavi. E' una legge da parassiti che toglie allo stato somme enormi, che potrebbero risolvere un bel po' di problemi visto che nel 2004 il gruppo Mediaset ha fatturato più di 4 miliardi di euro, di cui 2, 5 di pubblicità.
Invertire le percentuali potrebbe essere un'idea.

giovedì 9 luglio 2009

Peto veniam



Scusate.
Ero indaffarata per il concerto dei Ministri che abbiamo organizzato, fra l'altro una bomba. Non c'eravate? MALE! Ma comunque. Non ho aggiornato il blog per tutta la settimana! Mi impegno e lo faccio ora. Buoni costì.
Dai.
Allora.
Io non so se anche voi avete le mie stesse tare mentali, ma da ultima mi è presa una fissa ossessiva per l'Opus Dei, questa specie di mafia legalizzata. E Dan Brown non c'entra niente. Sto rileggendo un libro che si chiama Opus Dei segreta, di Ferruccio Pinotti, che raccoglie testimonianze di ex numerarie e numerari (ovvero: persone che hanno fatto parte dell'Opus Dei) una delle quali si chiama Amina Mazzali. Alla fine delle medie Amina Mazzali viene tenuta d'occhio dall'Opus a Milano: una ragazza di buona famiglia con un'educazione cattolica di solito diventa un buon obiettivo. La ragazza aveva già scelto di iscriversi al liceo scientifico, ma un cugino le segnala un istituto appartenente al circuito delle scuole create dall'Opera in Italia dicendole che si stratta di una scuola femmile statale (questo vuol dire che i soldi li puppano a noi, fra l'altro) molto buona, che promette molte possibilità future. Amina Mazzali decide di informarsi e scopre che prima di essere ammesse al liceo si deve sostenere un colloquio per verificare attitudini e propensioni alla scelta della scuola. Amina fa l'esame con una numeraria dell'Opus Dei, una psichiatra, che ovviamente non le parla dell'Opera, non le dice che ne fa parte, non le dice che ne fa parte anche la scuola, non le dice che l'Opus ha messo gli occhi su di lei. Le dice al contrario che quell'istituto è ottimo, la scuola migliore. Che l'istruzione classica permette un'accesso ottimo ad ogni università, che l'istruzione li è ottima e tante belle cose. E' uno dei meccanismi che usano nellOpera, si chiama piano inclinato: si avvicinano alle "pitabili" in giovane età, quando la personalità e debole e i ragazzini sono vulnerabili, convincendoli ad entrare nelle loro scuole, i loro club per il tempo libero, a lasciare da parte i vecchi amici per concentrarsi su quelli dell'opus e a distaccarsi dalla famiglia. Costruiscono intorno alle persone una falsa rete di interesse ed affetto che punta solo alla loro entrata nell'Opus Dei. Alla fine parlano loro dell'Opera come di una grande occasione per avvicinarsi a quello che Dio vuole, dicendo che dio li ha chiamati e loro devono rispondere. Solitamente questo lavaggio del cervello riesce, e a 17 anni si "fischia": si entra nell'Opus. La numeraria che ha convinto Amina Mazzali ad entrare nell'opera si chiama Paola Binetti, deputata nelle file del PD. Devo ancora spiegarvi perchè proprio NON RIESCO a votare PD?
Andiamo avanti:
Il Corriere ci fa sapere che il personale che si occupa dei voli di stato sarà trasferito alle dipendenze dirette dell'intelligence, più precisamente nel RUD, ufficio che fa capo all'AISE, servizio segreto militare addetto alla vigilanza degli obiettivi. La decisione è stata presa "dopo la pubblicazione delle foto del premier Silvio Berlusconi che imbarca a bordo degli aerei con la sigla Repubblica Italiana i suoi ospiti privati come il cantante Mariano Apicella, attori e ballerine. E dopo la circostanza, emersa durante gli accertamenti della procura di Bari, che anche Giampaolo Tarantini -indagato per induzione alla prostituzione e per aver portato ragazze a pagamento nelle residenze del premier- si spostava tra Roma e Milano a bordo di quei velivoli". Nella richiesta all'aeronautica si leggono motivi di "sicurezza e riservatezza".
Finora le liste dei passeggeri potevano essere acquisite dall'autorità giudiziaria anche se con provvedimento motivato, d'ora in poi i documeni saranno coperti dal segreto e per poterli vedere di sarà bisogno di un iter molto più complicato e lungo. Soprattutto ci sarà la possibilità di opposizione alla consegna. Vi devo proprio spiegare cosa significa tutto ciò?
G8 Genova, 2001. Dataccia. Ricordacci. Però. Il PM ha chiesto 2 anni di reclusione per Gianni De Gennaro, ex capo della polizia; per Mortola, ex capo della Digos ed oggi questore vicario di Torino, sono stati chiesti 1 anno e 4 mesi. Avrebbero indotto l'ex questore Colucci a rendere falsa testimonianza sull'irruzione nella scuola Diaz e sulla successiva mattanza. Durante il processo, a porte chiuse, il PM ha letto le intercettazioni che proverebbero la colpevolezza di Mortola e De Gennario. La parola ora va alle parti civili e alla difesa, il 15 luglio. La sentenza è prevista per settembre.
Il problema è nato da un interrogatorio a Colucci che all'inizio ammise un coinvolgimento di De Gennaro nei fatti della Diaz, poi fece marcia indetro e ritrattò, dicendo che il capo era all'oscuro delle violenze. Da qui la richiesta di falsa testimonianza per Colucci e di istigazione alla stessa per De Gennaro e Mortola. L'accusa si basa su una telefonata registrata nel lasso di tempo fra la prima e la seconda versione del questore, Colucci chiama Mortola e gli dice "Ho parlato con il capo. Devo fare marcia indietro." E il capo sarebbe proprio De Gennaro.

mercoledì 8 luglio 2009

venerdì 3 luglio 2009

UNA TAC PER IL CENTRO SALAM




Raccolta fondi per l'acquisto di un apparecchio per la TAC a favore
del Centro Salam di cardiochirurgia in Sudan.

Al fine di potenziare l'area diagnostica dell'ospedale di
cardiochirurgia a Khartoum, Emergency ha programmato l'acquisto di un
apparecchio (CT Scan) per la tomografia computerizzata. L'apparecchio
consentira' allo staff medico di Emergency di ottenere informazioni
piu' dettagliate sulle patologie dei pazienti che arrivano al Centro
Salam da diverse regioni dell'Africa.
L'importo complessivo per l'acquisto del CT Scan e' di 57.000 euro.


E' possibile partecipare direttamente all'acquisto dell'apparecchio
attraverso una donazione con:

  • Carta di credito on-line dal sito internet di Emergency
  • CartaSi', Visa e Mastercard telefonando al numero verde CartaSi' 800-667788
  • Bonifico bancario intestato a EMERGENCY IBAN IT 51 J 01030 01600000007500076 presso Banca Monte dei Paschi di Siena, sede di Milano

Vi chiediamo di segnalare come causale della vostra donazione:
"Sudan - CT Scan"

mercoledì 1 luglio 2009

A domani!


Ci sentiamo domani dalle 18 alle 19:30
su www.radiogas.it!