lunedì 30 marzo 2009

La storia dei gradi




E' opportuno ricordare cosa sta per succedere, cosa succede. Di una cosa sono certo. I nostri figli e i nostri nipoti non ci perdoneranno mai.
+ 1: Fusione dell'Artico - Scomparsa dei ghiacci dal Kilimanjaro - Ritiro dei principali ghiacciai dalle Alpi al Tibet - Inizio della distruzione Grande Barriera Corallina - Estinzione di centinaia di specie - Aumento di numero e di intensità degli uragani - Innalzamento livello del mare con numerosi atolli sommersi, tra cui l'arcipelago di Kiribati con 78.000 persone.
+ 2: Riduzione dell'alcalinità dei mari con la progressiva distruzione del placton e degli organisni con i gusci di carbonato di calcio (il placton è alla base della catena alimentare oceanica) - Calo della crescita delle piante in Europa fino al 30% - Incendi su larga scala in Europa - Fusione dei ghiacciai della Groenlandia - Scomparsa dell'orso polare - Carestie in India e in Pakistan
+ 3: Scomparsa dell'Amazzonia e delle foreste pluvilali - Desertificazione dell'Australia - Superuragani nell'America del Nord - Siccità permanente nel continente indiano a causa del cambiamento dei monsoni - Indo e Colorado in secca - New York e altre città costiere sommerse dall'acqua - Sviluppo delle epidemie in Africa
+ 4: Scioglimento dell'Antartide - Delta del Nilo sommerso dal mare - Carestia in Cina - Migrazioni di massa verso i Paesi temperati come Russia e Europa
+ 5: Espansione dei deserti - Prosciugamento delle falde acquifere - Aumento delle migrazioni di massa - Possibile disgregazione delle piattaforme continentali - Tsunami - Guerre civili e conflitti etnici per le risorse
+ 6: Possibile fuoriuscita di acido solfidrico dagli oceani - Nubi di metano - Avvelenamento della superficie terrestre - Scomparsa di gran parte della vegetazione - Riduzione drastica della popolazione.
Queste sciagure possono avvenire entro il 2100.
Belin, mi sento male. Non voglio più produrre più una particella di CO2

www.beppegrillo.it

venerdì 13 marzo 2009

Emergency a Bangui




Lo scorso venerdi' 6 marzo EMERGENCY ha inaugurato il nuovo Centro
pediatrico a Bangui, nella Repubblica Centrafricana. Il Centro offre
assistenza sanitaria ai bambini fino a 14 anni, programmi di
immunizzazione e attivita' di educazione igienico-sanitaria.

Il centro e' attrezzato inoltre con un ambulatorio cardiologico dove,
nel corso di missioni periodiche, il personale internazionale
specializzato di Emergency effettuera' lo screening dei pazienti
cardiopatici da trasferire, gratuitamente, a Khartoum per gli
interventi di cardiochirurgia. Successivamente all'intervento, i
pazienti potranno sottoporsi ai controlli post-operatori direttamente
presso il centro sanitario a Bangui e riceveranno gratuitamente i
farmaci necessari. In attesa dell'avvio ufficiale delle attivita', la
scorsa settimana i medici di Emergency hanno iniziato a visitare una
media di 40 bambini al giorno.