lunedì 21 settembre 2009

Ripartiamo col piede giusto


Avviamo subito bene!
A Padova un uomoricoverato al Centro ustioni dopo un incidente con bruciature su braccia, viso e gambe ha rifiutato la medicazione della signora Isabel, congolese di 40 anni, che da anni lavora nel Centro. Questo simpatico signore ha dato in escandescenze urlando "Non voglio che i negri mi tocchino, ha ragione Bossi, tutti a casa" arrivando a strapparsi le bende e costringendo il personale a sedarlo. Eh beh.
Degli attivisti di Rue 89, un sito informativo francese nato da una costola di Liberatiòn, sono arrivati a Varese e sono andati a fare la spesa. E fin qui... Nel supermercato GS di Cuveglio si sono imbattuti in bottiglie di vino con etichette inneggianti a Mussolini e ad Hitler. Non sono italiani, non sono abituati alla nostra idiozia e menefregaggine, e quindi hanno giustamente ritenuto opportuno segnalare il caso al presidente di Carrefour Italia, cui appartiene il marchio GS, che ha ordinato la rimozione delle bottiglie. I nostri vicini d'oltralpe si meravigliano che un'azioenda possa produrre e commercializzare cose del genere; io mi stupisco che per far rimuovere della roba simile servano i francesi. Non se n'era accorto nessun'altro?
Tutti voi sapete quanto sia libera l'informazione in Italia, con Matrix e Ballarò spostati per lasciare il palco libero al Silvio Nazionale ed a Bruno Vespa, che decantava le lodi delle nuove "villette" date alla gente di Onna. Fatte coi soldi della Croce Rossa. Ma questo guai a dirlo. Comunque. Forse non tutti sanno che, come direbbe la settimana enigmistica, la puntata di Porta a Porta di mercoledì 15 settembre ha avuto un ascolto del 13% in un programma che di solito arriva al 18%, battuta dal film "La caduta" e da un programma di nome "L'onore e il rispetto" in onda su Canale 5. Fra le due armi di rincoglionimento di massa la gente ha scelto quella di Gabriel Garko, magari per motivi puramente estetici.
Nemmeno saprete che l'IDV ed alcuni cittadini hanno bloccato l'entrata principale di via Teulada protestando a favore della libertà di stampa, e che poi si sono uniti a loro i lavoratori che avevano perso il lavoro e che erano in vale Mazzini a protestare contro la copertura mediatica che la Rai da alle balle di stato ignorando i problemi del paese. Infatti li hanno ignorati di nuovo.
Il movimento studentesco riparte e già per il 9 ottobre è indetta una protesta che dovrebbe coinvolgere tutte le città d'Italia indetta dall'UDS (unione degli studenti) e dall'UDU (unione degli universitari). Le richieste sono di portare l'incidenza della spesa per l'istruzione e la formazione sul PIL al livello degli altri paesi europei (ovvero: degnarci di spendere almeno quanto loro per dare un futuro alla nostra gioventù della quale, in questo periodo per sfortuna, faccio parte pure io. Oh beh.), e di coprire totalmente il costo dei corsi di recupero. Sono state individuate anche le voci spesa da cui ottenere i fondi: usare la piattaforma Linux, gratuita, nei cumputer scolastici porterebbe grandi vantaggi. Inoltre si propone di attingere alle spese militari per avere più fondi per l'istruzione. Anche se questa in realtà è una restituzione del maltolto, e non un regalo che ci fanno.
La repubblica ha lanciato l'iniziativa "Siamo tutti farabutti, perchè vogliamo una stampa ed una TV libera!" invitando non solo i giornalisti e chi partecipa (o partecipava) al festival del giornalismo di Perugia, ma anche i propri lettori, a mandare le proprie foto col cartello "Siamo tutti farabutti" (ma le deviazioni fantasiose sul tema sono ben accette). Formato JPG 800x600 all'indirizzo fotografie@repubblica.it...mi raccomando!
Il sindaco dell'Aquila ha detto di essere pronto a restituire la fascia tricolore al capo dello stato per protesta contro la normativa che, attenzione attenzione, impone la restituzione del 100% delle tasse sospese per il sisma. "Qui ci sono commercianti, artigiani, piccole imprese che non hanno un posto materiale per lavorare. Figuriamoci se possono restituire un miliardo di euro in due anni. Non possiamo assolutamente farcela. E' come prendere il sangue ad una persona anemica. Forse non hanno capito che le uniche attività aperte in città sono i chioschetti che vendono arrosticini la sera." Gli aquilani dovrebbero restituire il 100% delle tasse il 24 rate a partire da gennaio. Fra qualche mese queste persone, oltre a mutui e quant'altro, dovranno versare tasse con una maggiorazione di 23 miliondi i euro al mese per gli arretrati. In tutto 513 milioni in più di due anni. Se ce la fanno lo fanno loro il miracolo, altro che le villette.
L'Economist ha annunciato di aver vinto la causa intentatagli da Berlusconi nel 2001 con l'accusa di diffamazione, dopo che il settimanale titolò: "Perchè Berlusconi è inadatto a governare l'Italia". Gli toccherà restituirgli tutte le spese processuali, povero 'Ilvio!

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