giovedì 31 maggio 2007

Fra birra e go-kart...

AAAAAAAAAH! LA FESTA DELLA BIRRA! A uno gli prende bene già dal nome. Se poi ci mettono pure la musica dal vivo è proprio la morte sua. L'unica nota stonata è il tempo che promette pioggia, salvo poi graziarci e scaricarsi il giorno dopo (ma tanto il lunedì è un giorno maledetto di per se anche senza bisogno del brutto tempo...). Lo ammetto, il primo gruppo che ha suonato mi è quasi scivolato, proprio non mi piaceva, nemmeno mi ricordo il nome...obiettivamente sarei da prendere a scapaccioni ma posso farci il giusto, i gusti sono gusti...ho passato il tempo del loro concerto chiaccherando con i Dogs (anche perchè eravamo a cena tutti insieme) e spergiurando le nuvole di fare il giro largo e di arrivare a Lucca senza fermarsi a Usella. Non voglio distruggere ne deprimere nessuno ma, forse per colpa del fonico che equalizzava come fosse ubriaco (cosa fra l'altro comprensibile data la tipologia della festa), forse per colpa di una chitarra scordata (scordatissima), forse per colpa di giri vuoti ripetitivi e fin troppo dilungati...si, insomma, nella mia seppur breve vita ho sentito di meglio, mi sono ritrovata a fissare i bambini che saltavano sulle reti elastiche e i non-bambini-ma-con-tanta-voglia-di-cazzeggiare che cappottavano sui go-kart. E meno male che c'erano i Dogs, sennò a saltare sulle reti ci finivo pure io. Lo so, lo ammetto, sono amici miei...ma ho il brutto vizio di dire sempre quello che penso senza indorare la pillola a nessuno, quindi potete credermi se dico che è stato uno dei loro miglori concerti...almeno qualitativamente parlando. Seppur iniziato con qualche minima insicurezza sulla cover di Gimme danger (o almeno l'impressione era quella) è proseguito in modo ineccepibile, gran carica e ritmo e io, dalla mia posizione centrale (accaparrata all'istante per fotografare) mi sono pure goduta la vista di una non più giovanissima signora che ballava mentre sul palco suonavano Romoney. Il tempo ha retto anche fino alla fine dell'esibizione degli Schizophrenia, l'ultimo gruppo in scaletta...pur non essendo una cultrice del genere (o meglio: non essendolo più) si sono fatti almeno ascoltare, soprattutto grazie a un batterista e a un cantante coi controfiocchi. E non poteva essere altro, avendo adottato un genere a mezzo fra i Testament e i Sepultura.
Vabbè, il resto della serata è stata passata sbevacchiando e guardando amici che derapavano in go-kart...e nessuno è voluto venire con me a saltare sulle reti....

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