venerdì 26 giugno 2009

Quei geniacci di Greenpeace




FALSO D’AUTORE. L’HERALD TRIBUNE CHE FA SOGNARE


Creatività, un forte obiettivo e centinaia di volontari. Così, cari cyberattivisti, il nostro finto International Herald Tribune “verde” ha avuto successo. Una copia “fake” in tutto uguale all’originale ma troppo bella per essere vera. "Accordo storico dei capi di stato per salvare il clima" è il titolo in prima pagina. Seguono gli articoli "Sarkozy, il nucleare è morto", "Berlusconi spiazza i critici", "L'Exxon finalmente pulita".

Il nostro utopico Herald Tribune è stato diffuso qualche giorno fa in più di 50.000 copie a Roma, Parigi, Bruxelles, Beijing, Los Angeles, Bangkok e in altre 28 nazioni grazie alla partecipazione di tantissimi volontari “strilloni”. In Italia la notizia è rimbalzata in tutte le agenzie stampa. L’hanno seguita on line Repubblica e Corriere. Un servizio dedicato al Tg3, SkyTg24 ed MTV.

Particolarità della copia: è datata 19 dicembre 2009. Perché è quella che vorremmo trovare nelle edicole di tutto il mondo il giorno dopo la chiusura della Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici che si terrà a Copenhagen il prossimo dicembre.

In vista del vertice di Copenhagen, ai Governi dei paesi industrializzati chiediamo:

- un impegno al 2020 per il taglio di almeno il 40% delle emissioni di gas serra rispetto ai valori del 1990;

- lo stanziamento di 110 miliardi di euro all'anno fino al 2020 per finanziare la transizione all'economia verde e l'adattamento ai cambiamenti climatici dei Paesi in Via di Sviluppo;

- un fondo gestito dalle Nazioni Unite per la protezione globale delle foreste.

Le ultime venti copie del giornale, già considerato un pezzo da collezione, abbiamo deciso di riservarle ai primi venti che - tra voi cyberattivisti - da oggi diverranno sostenitori di Greenpeace, facendo una donazione on line.

Potete leggere l’Herald Tribune “verde” anche sul web o scaricare il pdf. La news su Repubblica.it e Corriere.it

martedì 23 giugno 2009

Neda - Iran

ATTENZIONE
Questo è un video PESANTE, non so se tutti vogliono vederlo
in ogni caso vi ho avvertito.
La polizia spara ed uccide una ragazza durante le proteste in Iran.
Neda.



sabato 20 giugno 2009

Riassuntino di giovedì

"Golpe, ma è possibile? Io non riesco a raccapezzarmi. Tutte le volte che Berlusconi fa un discorso pubblico, circondato da 20 guardie del corpo e centinaia di carabinieri e poliziotti parla di golpe."
Beppe Grillo




- In Sicilia sono stati assunti alla regione 20 giornalisti, tutti senza previo concorso, tutti o quasi ex portavoce di politici di centrodestra. La Corte dei conti ha rinviato a giudizio Lombardo, Cuffaro (peggio del prezzemolo) e Castaldi (ex capo dell'ufficio legale) perchè il danno contestato ammonta a 5.240.000 euro di stipendi: fra i 7000 e gli 8.400 euro al mese lordi a persona. Uno stipendio da direttore!
- Maurizio Correnti, l'effettivo presidente della GNI (detta anche Ronda nera) prende le distanze dal video di Saya su youtube, dice che le divise saranno cambiate e sarano blu , che sparirà il cappello alla Hitler. Probabilmente la sede sarà spostata a Genova perchè "Ormai c'è un'atmosfera che non va". Ora, onestamente non so voi, ma io sono un pelino proeccupata di tutti quest gruppi (che spuntano come funghi) militarmente organizzati e impegnati a proteggere non si sa chi da non si sa cosa. Non c'è la polizia per questo? Siamo a corto di organico ma se i neanderthal allo stadio la abbozzassero di darsele per una sfera di cuoio sicuramente l'organico a disposizione aumenterebbe.
Il vero problema è che ogni volta che sento parlare di ronde mi vengono in mente gli anni '20 e l'inizio degli anni '30 di questo povero paese, quando le Camice nere combattevano contro gli Arditi del popolo. Il brutto è che ora ci sono solo le camice nere, e gli arditi si sono estinti. E che tutti sappiamo come finì: con 20 anni di dittatura!
- Mimun da del bugiardo a Santoro per aver detto ad Annozero che il Tg5 non ha trasmesso l'intervento di Grillo al senato, e fa rimandare in onda il servizio tirandosi una zappata micidiale sui piedi: ci sono solo le immagini di Grillo che parla, ma non si sente una parola dell'intervento perchè il cronista ci parla sopra tutto il tempo! Quindi oggettivamente è vero, il Tg5 NON ha mandato in onda l'intervento di Grillo, ma solo qualche fotogramma per fare costume. Si sa, fra poco tanto andiamo tutti al mare...
- Una parentesi sennò mi dicono che sono di parte (io non ce l'ho con la destra, ce l'ho coi disonesti) : un mese fa Daria Bignardi ha tagliato l'intervista a Beatrice Borromeo e a Vauro con la scusa (possiamo dire così) della par condicio ma soprattutto per volere di Marano, promettendo però che l'avrebbe mandata in onda nell'ultima puntata della trasmissione. Infatti nell'ultima puntata ha intervistato Calabresi, Morgan, Lolli e Malingri. Eh beh.
- Ta daaan! Il Manifesto ci da una notizia agghiacciante! Lo sapete chi costruirà una parte dei prefabbricati per i terremotati dell'Aquila? Quelli che hanno firmato gli ultimi lavori per l'ospedale crollato! Andiamo con ordine:
Sono state scelte 16 aziende su 57 per realizzare i prefabbricati del dopo terremoto, con un budget di 316 milioni di euro e tempi così stretti da suonare un pelino inverosimili: 12.000 aquilani avranno una casa prefabbricata entro fine dicembre. Se ci riescono tanto di cappello.
Otto lotti su trenta sono stati dati a 3 ditte abruzzesi: il consorzio Consta, la Maltauro e Taddei SPA e i fratelli Frezza.
La Taddei con la Edimo si era già aggiudicata l'appalto a invito senza gara europea per la costruzione dei pali delle fondazioni antisismiche dei prefabbricati, la protezione civile gli ha affidato anche la realizzazione di 5 lotti su 30 messi a gara dove saranno realizzati i prefabbricati.
La società dei fratelli Frezza realizzerà uno dei 30 lotti. Sono quelli che hanno firmato gli ultimi lavori dell'ospedale San Salvatore, che non ha retto al terremoto. Sono anche quelli che hanno ristrutturato il piano detta del blocco operatorio dove le colonne sono letteralmente esplose durante le scosse. I familiari delle vittime della casa dello studente, via XX settembre 79, hanno inoltre accusato i fratelli Frezza di aver minato le findamenta dello stabile costruendovi sotto dei garages.
Ad oggi si continua a costruire senza che ci sia nessun indagato per questi fatti e per quei crolli prevedibili, per lo meno da chi aveva costruito.
La protezione civile ha tenuto lontano il sindacato degli edili e sarà molto difficile quindi andare a controllare i futuri cantieri. Taddei afferma che "Non ho nulla contro i sindacati, ma nella mia azienda non servono". Amen.
- Al vaglio della ministra Gelmini c'è una riforma nuova: un bonus per chi vuole studiare nelle scuole provate paritarie. La ministra afferma che "Costituzione alla mano, voglio che tutti abbiano il diritto di scegliere se andare alla scuola pubblica o a quella paritaria" e quindi "siccome la scuola paritaria costa, sto pensando ad una riforma che dia la possibilità di accedere a un bonus per chi vuole frequentarla come succede già in Lombardia".
Dove infatti c'è Formigoni (che se potesse abolirebbe lo stato laico).
A parte che qui continuano afare regali alla chiesta come fosse Natale tutti i giorni, il problema è che tolgono fondi continuamente alla scuola pubblica e li regalano alle famiglie che vogliono mandare i figli alle paritarie.
Scusatemi, ma qui mi si tappa la vena: se ci volete andare prendete e ve le pagate le scuole paritarie, perchè ve le deve finanziare lo stato? Con le tasse di tutti? Ma abbiami battuto la testa? All'università di Firenze con tutti i soldi che ci hanno preso non ci mandano nemmeno più a casa il bollettino delle tasse, ma te lo devi stampare da casa perchè non hanno più soldi per spedirtelo (e questo non è grave, ma è indicativo comunque) e gli appelli primaverili sono stati ELIMINATI per mancanza di fondi! La scuola pubblica è (scusatemi il francesismo) col culo in terra e questi matti danno soldi a chi vuole andare alle private?! Soldi STATALI?! Per andare in una scuola PRIVATA?!
E' come se la Fiorentina comprasse un giocatore e poi lo regalasse alla Juventus, porca miseria!

giovedì 18 giugno 2009

La Sindrome da filo spinato


Ci sentiamo oggi pomeriggio dalle 18 alle 19:30!
su www.radiogas.it

lunedì 15 giugno 2009

La puntata di giovedì scorso, con un po' di colpevole ritardo


- A Torre a Mare, provincia di Bari, una clandestina ucraina di 39 anni è morta dissanguata per un aborto spontaneo: aveva paura di essere rimpatriata e non ha chiamato i soccorsi.
Che lavoro faceva? La BADANTE. Non la spacciatrice.
Mi piacerebbe sapere quanti altri morti vogliamo sulla coscienza per aver lasciato che approvassero una legge razzista come quella che abbiamo.
- Milena Gabanelli, conduttrice di Report, e la sua redazione sono stati nuovamente oggetto di un doppio esposto del ministro dell'economia Giulio Tremonti, sempre per la puntata sulla Social Card (dico nuovamente, perchè il monistro aveva già inguaiato la Gabanelli per la stessa puntata), presentato al garante delle comunicazioni e alla commissione di vigilanza Rai. Motivo: Tremonti non apprezza la FILOSOFIA DEL PROGRAMMA. Mi chiedo se sia stato posseduto da Buttiglione, se sia allergico alle critiche (provate) sul fallimento che è stata la Social Card (bello il nome inglese, in italiano si chiama "tessera del pane". 40 euro al mese sono elemosina, soprattutto se non lasci nemmeno che chi li riceve possa scegliere cosa comprarci. E soprattutto perchè meta di quelle tessere erano vuote!).
La risposta di Report è stata: "Il ministro Tremonti ha raccontato la sua Social Card su tutti i giornali, TG e talk show della Rai, noi siamo andati ad analizzare passo passo la questione parlando con INPS, Posta e Caf. Alla fine ne è uscito un quadro dove il rapporto costi - benefici non è così straordinario. Non è consentito?"
- Una bella notizia se dio vuole: è uscito il nuovo libro di Roberto Saviano: La bellezza e l'inferno, una raccolta di articoli dal 2004 al 2009. Consigliasi acquisto e lettura!
- Un'altra buona notizia! A questo giro vi vizio un po'. E' on-line l'antefatto, un antipasto de "Il fatto quotidiano" che uscirà in edicola e su internet a partire da settembre. Giornale libero anche dai finanziamenti pubblici (e quindi libero sul serio) condotto da Padellaro che avrà come firma anche quella di Marco Travaglio. Guardare per credere! Attendo settembre con ansia (e mi sono già prenotata l'abbonamento con una certa gioia).
- Ogni giorno ce n'è una nuova: è saltato fuori che un tale di nome Elio Letizia, arrestato nel 1993 per concussione (fu accertato che con il suo direttore all'assessorato di Annona prese tangenti fino a 35 milioni delle vecchie lire) e rinviato a giudizio nel 1997 non è mai stato processato. Perchè? Perchè se ne erano SCORDATI! Il fascicolo è stato dimenticato, o insabbiato abilmente, fino a pochi giorni fa quando il GIP Bruno D'Urso ha fatto notare la mancanza al Presidente del Tribunale di Napoli, che ha aperto un'inchiesta amministrativa.
Che è Elio Letizia? Il padre di Noemi Letizia.
Sarà una coincidenza, ma è una coincidenza inquietante!

Intercettazioni? PARLIAMONE!



Il governo ha posto la fiducia sul DDL intercettazioni senza neanche recepire le modifiche rischieste da Piero Grasso, procuratore nazionale antimafia. A parte il fatto che la fiducia si pone in caso di necessità ed urgenza e non per sport, questo è il DDL:
Il PM potrà far intercettare solo se ci saranno evidenti indizi di colpevolezza, e solo se saranno intercettazioni indispensabili. In ogni caso i tabulati non potranno essere usati per altre indagini, ma solo per quella per la quale sono state predisposte (e se becco un altro reato? Non le posso usare! Vi faccio notare che questao DDL è del PACCHETTO SOCUREZZA!). Ora, la domanda sorge spontanea: se so già che Tizio è colpevole, che lo intercetto a fare? Le intercettazioni si fanno per stabilire se Tizio è colpevole, per avere prove che lo sia. Solo nelle indagini di mafia e terrorismo basterà avere indizi "sufficienti". In ogni caso è stata stabilita una lunghezza massima delle intercettazioni, poi si stacca il cavetto. Geniale. E se il criminale non parla entro 60 giorni? Che faccio, me ne frego?
Le intercettazioni NON potranno essere pubblicate nemmeno in forma riassuntiva fino alla fine delle indagini preliminari (per la serie: campa cavallo!) e per i giornalisti arriva il carcere (massimo di 30 giorno) commutabile in sanzione pecuniaria. Inoltre si predispone una multa per l'editore per "omesso controllo" (censura fatta in casa, come la pasta) da 64.500 a 465.000 euro per ogni articolo pubblicato. Per un settore in crisi come quello della stampa è un colpo mortale.
Visto che in questo paese la gente si incazza solo se sente parlare di calcio vi faccio l'esempio: amanti del pallone, voi non avreste mai saputo di Calciopoli e di Moggi se questa legge fosse stata già in vigore. Come non avrmemo mai saputo nulla dei Furbetti del quartierino o della Clinica degli orrori.
Anche Repubblica ci va giù dura nell'articolo di Gisueppe D'Avanzo, e riporta alcune "bubbole" raccontate da ministri e governo negli ultimi tempi, quando preparavano il terreno per questo aborto del diritto che hanno partorito.
La sparano grossa parlando di "350.000 intercettazioni", il ministro di grazia e giustizia spara addirittura "30 milioni di italiani intercettati" mentre in realtà le utenze (cosa significa utenza? L'utenza è la persona proprietaria del telefono. Questo vuol dire che in realtà le persone intercettate sono meno delle utenze perchè molti hanno più di un numero) sono 125.000.
Nella vituperata procura di Milano le indagini con intercettazioni sono sotto il 3%: 6136 fascicoli su 200.000 fascicoli penali l'anno.
Un'altra balla è che le intercettazioni pesino il 33% del bilanzio della giustizia, mentre in realtà sfiorano solo il 3% di quel bilanzio (ovvero 225 milioni contro i 7 miliardi e mezzo del bilancio annuale del ministero). La comica è questa: lo stato (ovvero noi) paga al gestore telefonico:
- 26 euro per ogni tabulato
- 1,6 euro al giorno per telefono fisso
- 2 euro al giorno per cellulare
- 12 euro al giorno per un satellitare
Il tutto per INERZIA del governo: negli altri paesi europei i gestori non si sognano nemmeno di far pagare le intercettazioni, perchè servono allo stato per lavorare. Il nostro governo invece non ha nemmeno pensato ( ne provato) di ottenere un pagamento a forfait o tariffe agevolate in cambio della concessione pubblica ai gestori.
Le intercettazioni inoltre fruttano più di quanto costino! Le indagini sull'Antonveneta sono costate 8 milioni di euro, e il denaro incassato dallo stato col patteggiamento dei 64 indagati ammonta a 340 milioni.
Questa legge è fatta per mettere un bavaglio all'informazione, le manette alla magistratura e un bel tampone nelle orecchie ai cittadini. Un popolo ingorante s igoverna meglio.

giovedì 11 giugno 2009

mercoledì 10 giugno 2009

A domani con la Sindrome!



La vostra affila artigli e parole
domani dalle 18 alle 19:30
su www.radiogas.it

venerdì 5 giugno 2009

La puntata di ieri, trallalà trallallà



Dopo il mio crollo di nervi docuto alla visitina dello psiconano qui in quel di Prato riassumovvi anche le altre novità di cui disquisimmo giovedì sera. Pomeriggio. Quel che è.
- Voli di stato. Iniziamo allegri! Berlusconi dice che sono aumentati per colpa della crisi, ma di fatto sono triplicati rispetto alla scorsa legislatura. Mica noccioli! Per quanto riguarda i "voli allegri" palazzo chigi in una nota scrive che la presenza di quegli ospiti è "legittima e non comporta alcun aggravio di spesa". La mera rpesenza forse no, ma non mi piace che i soldi delle nostre tasse vengano spesi per scarrozzare Apicella su e giù per lo stivale. Il CODACONS ha presentato un esposto nel quale si ipotizza la violazione della norma che regola l'impiego dei voli istituzionali con la richiesta alla corte dei conti di valutare anche gli eventuali danni erariali.
Gli atti sono stati depositati in procura compreso un ricorso contro la delibera del premier che estende la possibilità di uso dei voli statali a persone estranee alle delegazioni. I reati che si ipotizzano sono peculato ed abuso di ufficio, e pochi giorni fa Berlusconi è stato iscritto nel registro degli idagati.
- Ma non è solo il Silvio nazionale a fare lavori di questo genere, ci si è messo pure il Ministro della difesa La Russa. Ultimamente è sempre in giro pover'uomo, mai un momento di requie: la visita al 6° stormo, la festa degli alpini a Pinerolo, Pisa, Grosseto.. tutti con voli di stato.
Ma tu guarda il caso, sono tutti voli concentrati nel centro nord dove La Russa è candidato, unico ministro, alle europee. Secondo posto in lista dopo Berlusconi. E' venuto fuori che il ministro, dopo una breve visita alle basi, sveste i panni di ministro, indossa quelli di candidato e si da alla campagna elettorale. Unendo l'utile al dilettevole, ma coi soldi nostri.
-Berlusconi ha definito la stampa estera "insufflata dalla sinistra". Michael Byron, commentatore del Times, dove è apparso l'editoriale "Il clown cala la maschera" gli ricorda che la sinistra italiana non ha modo di influenzare un bel niente, perchè loro non scrivono per far piacere a qualcuno, ma quando vedono una notizia. "E il premier di uno dei maggiori paesi del G8 che si mette nei guai con le donne e poi dice cosa chiaramente non vere su com'è andata è una notizia che vedrebbe anche un cieco." Siamo al punto critico: chiunque muova critiche a Berlusconi fa parte di un complotto della sinistra...che ormai è di portata mondiale!
- Quando non si riescono a smontare le accuse si cerca di smontare gli accusatori: è quello che "Il Giornale" ha provato a fare con "L'Espresso" con un trappolone che coinvolgeva anche Laura Drezwicka, ex concorrente del Grande Fratello che, dalle pagine dell'ex giornale di Montanelli (chissà che ne direbbe Montanelli, uno dei più grandi giornalisti italiani) dice "L'Espresso voleva pagarmi per sapere tutto, ma proprio tutto, sulle abitudini erotiche del rpesidente del consiglio". Peccato che il cronista del settimanale che doveva cadere in trappola abbia registrato tutto il dialogo, e sia venuto fuori che era la signorina a chiedere soldi. e che il giornalista si sia rifiutato di fare l'intervista Le notizie non si comprano, si trovano.
Peccato, gli avrebbe fatto comodo poter dire che L'Espresso pagava per farsi dare notizie.
- L'Avvocato Ghedini ha detto che è stato lui a dare le fotografie delle feste libertine a villa Certosa (fra l'altro, volete vederle? andate sul sito del Pais) alla procura di Tempio Pausania perchè "non abbiamo nulla da nascondere".
Vediamo un po' la realtà: Belpietro e Amadori, di Panorama, vengono in contatto con Antonello Zappadu, il fotografo in questione. Essendo giornalisti liberi.... lo denunciano a Ghedini, il quale fa sequestrare tutto il materiale visto che fra le fotografie ce n'erano alcune dove, oltre ad allegre scenette lesbo, si vedeva l'ex premier Topolanek nudo in mezzo a cotanta belluria.. cosa che potrebbe effettivamente mettere in cattiva luce le feste del premier. La domanda nasce spontanea: la privacy è sacra, ma non facevate più bella figura se le lasciavate pubblicare...visto che non avete nulla da nascondere?
- La Einaudi non pubblicherà in Italia il nuovo libro di Josè Saramago, che si chiamerà "Il Quaderno", perchè contiene giudizi piuttosto severi sul suo proprietario. Silvio Berlusconi.
Josè Saramago è un premio nobel. Meditate gente, meditate.
- Il Gay Pride in programma per il 13 giugno a Roma è a rischio di saltare perchè fra comune (Alemanno) e questura fanno a gara a mettere i bastoni fra le ruote all'organizzazione, bocciando tutti i percorsi che vengono sottoposti per avere l'autorizzazione. Si cerca di non far fare il Pride attraverso la burocrazia.



Di nuovo Prato e Firenze?! Di nuovo Prato e Firenze!


Foto di Guido Mazzoni

Bentornati siore e siori a questo incredibile spettacolo! Riassunto della puntata precedente, un po' come a Beautiful (solo che qui di bello c'è poco, e di sicuro durerà di più di qualche milione di puntate da mezz'ora)
- Il 2 giugno, festa della Repubblica, Silvio Berlusconi è sbarcato a Firenze e a Prato. A Firenze è stato impedito addirittura l'accesso alla piazza davanti al grand hotel dove il Silvio nazionale avrebbe parlato alla sua schiera di adoratori, grazie alla prontezza di spirito della polizia che ha lasciato che il servizio d'ordine del PDL filtrasse la gente ("tu entri, tu no che mi sai di fricchettone"). Clamoroso il caso, ripreso da una telecamera, del ragazzo che dice "Siete venuti per applaudire? No? Allora restate fuori!" Non solo non si può parlare, ma anche ascoltare adesso è diventato vietato.
A Prato Belrusconi si è barricato dentro l'Anfiteatro Pecci, e non ha messo il naso fuori. Racconto in prima persona in quanto presente, ci eravamo messi ad aspettarlo ad almeno 100 metri dall'entrata, ben sapendo che non ci avrebbero fatto avvicinare di più. 300 persone che stanno a 100 metri di distanza non sono poi una gran minaccia, ma quando è arrivato il premier la polizia ha iniziato a spintonare e ci ha respinti a circa 500 metri. Siamo diventati invisibili. A nessuno che non fosse evidentemente dle PDL è stato concesso entrare per ascoltare. Nessuno. Ci ho provato pure io, ma mi è stato detto che non ero presentabile... e non è che vada in giro con la cresta, lo ribadisco.
Quando il comizio è iniziato ci siamo spostati sul retro dell'anfiteatro per farci almeno sentire ma li sono iniziati i problemi con polizia e carabinieri, che prima ci hanno di nuovo spinti per allontanarci (invisibili e inudibili, perfetto) e poi ci hanno caricati. Così, per sport.
A fine manifestazione un ragazzo è stato isolato e picchiato dalle cosiddette forze dell'ordine perchè una sostenitrice del PDL si era messa a piangere per le offese verbali che dal corteo partivano verso i Berlusconses.
Così, di nuovo per sport.
Certo che ne fanno di sport questi qui!
Le cose che mi terrorizzano sono tre, ovvero:
1 - Berlusconi si è barricato la dentro ed ha parlato ai convertiti, come suo solito ha fatto sparire l'opposizione, non ha avuto il coraggio di confrontarsi. Oltre che un vigliacco quindi ha un senso delle istituzioni e della democrazia pressochè inesistente. Ed è il presidente del consiglio.
2 - Gli unici giornali che hanno scritto cosa è successo sul serio sono stati La Repubblica (edizione di Firenze) e il Nuovo Corriere. Sugli altri c'è stato uno zuppone incredibile, tutto e il contrario di tutto: dai 70 facinorosi de La Nazione con la bava alla bocca che non sono stati affatto caricati ai 400 del Tirreno che si è incasinato fra carica si carica no carica boh.
Questo è un muro di gomma signori, dobbiamo preparare dei proiettili adatti.
3 - La polizia ha caricato noi, proteggendo gente che faceva IL SALUTO ROMANO!

Leggetevi pure gli articoli di Repubblica, sono tutti per voi.

giovedì 4 giugno 2009

La sindrome


In onda oggi dalle 18 alle 19:30 su www.radiogas.it
Godetevi intanto la pacifica dimostrazione di ordine delle forze dell'ordine durante la manifestazione del 2 giugno a Prato, contro Berlusconi.
Chissà, magari voleva la maglietta.
Grazie signore grazie.

Foto di Guido Mazzoni.

mercoledì 3 giugno 2009

Minima rassegna stampa

Questa simpatica gente che si profonde in saluti romani costituiva l'audience di Silvio Berlusconi all'anfiteatro Pecci di Prato, e così salutava noi manifestanti dall'altre parte della strada. Amen e tante belle cose.




Questo è quello che invece è successo effettivamente poco tempo prima. Come viene riportato dai giornali locali? Vediamo un po'...
La NAZIONE:
"Ad aspettare Berlusconi per contestarlo fuori dal pecci c'era però anche una 70ina di persone dell'estrema sinistra...c'è stato un lancio di sassi...Un uomo e sua figlia sono stati portati in questura per accertamenti. Al termine della manifestazione all'esterno dell'anfiteatro, nel corso di una carica di alleggerimento un carabiniere è stato colpito al petto da un giovane"
Allora
A- Eravamo minimo 200 persone
B - La carica NON ERA DI ALLEGERIMENTO, lo potete vedere da soli
C- Chissà che male un cazzotto al petto col giubbotto imbottito che si ritrovano, una ragazza che conosco si è ritrovata con un bozzo in testa che faceva provincia.

Il TIRRENO
"400 contestatori che si erano autoconvocati su Facebook hanno urlato slogan contro il premier e ben preso sono venuti a contatto con il cordone di Polizia e Carabinieri. Una prima carica non ha sortito effetto, nelle due successive è volata qualche manganellata e qualche calcio, un carabiniere è rimasto leggermente ferito"

Boia coi carabinieri feriti! E i manifestanti? Mistero.