sabato 14 febbraio 2009

E se lo dice l'ANSA!




(ANSA) - ROMA, 13 FEB - La Procura di Roma ha chiesto l'archiviazione della posizione di Antonio Di Pietro per offesa a onore e prestigio del capo dello Stato.Il fascicolo riguardava una denuncia per una frase pronunciata dal leader dell'Idv a Piazza Farnese: 'Il silenzio uccide, il silenzio e' un comportamento mafioso'. Secondo il pm Amato, 'si puo' escludere che i riferimenti al 'silenzio mafioso' abbiano avuto quale destinatario il presidente della Repubblica'. Di Pietro commenta 'qualcuno mi deve delle scuse'.

lunedì 9 febbraio 2009

E ce la fece


Eluana è scappata 5 minuti fa


domenica 8 febbraio 2009

Un golpe morale e istituzionale - di Flores d'Arcais



Quello che Berlusconi sta tentando in queste ore è un vero e proprio “golpe”, morale e istituzionale. Vuole imporre al paese una legge medioevale, che sottrae al cittadino il diritto sulla propria vita e sul proprio corpo, per consegnarlo alla volontà totalitaria della Chiesa e dello Stato. E poiché nel fare questo si scontra con tutte le decisioni prese al riguardo dalla magistratura (di ogni ordine e grado, compreso quello europeo) e con il rifiuto del Capo dello Stato di firmare un decreto-legge spudoratamente anticostituzionale, Berlusconi annuncia che intende stravolgere legge e Costituzione con una seduta fiume del Parlamento e con proclami diretti al “popolo” (cioè ai telespettatori che manipola in forza del suo monopolio televisivo totalitario).

Il caso di Eluana Englaro è infatti chiarissimo: in stato vegetativo permanente da diciassette anni, aveva espresso con il padre e con gli amici la sua ferma volontà di non essere “salvata” da nessuna macchina, se mai le fosse accaduto quello che era accaduto ad una sua amica. Tale volontà è stata giudicato inequivocabile dai tribunali che si sono dovuti pronunciare, e quindi una sentenza definitiva e inappellabile ha consentito finalmente che a Eluana venisse “staccata la spina”.
Del resto, la legge italiana garantisce al cittadino il rifiuto di qualsiasi cura medica, anche quando la mancata cura porta certamente alla morte: si può rifiutare un’amputazione, una trasfusione, e qualsiasi altro intervento. E non si può imporre l’alimentazione forzata neppure a chi voglia farsi morire attraverso uno sciopero della fame e della sete.
Ma di fronte al diktat khomeinista della Chiesa di Ratzinger, che ha gridato all’assassinio se si fosse rispettata la volontà di Eluana, il governo di Berlusconi (un governo che più pagano e sottomesso a Mammona non si può) ha violato qualsiasi norma e procedura, pur di imporre la volontà torturatrice della Chiesa gerarchica (moltissimi preti e anche qualche vescovo hanno preso invece posizioni rispettose della legge e della libertà degli individui).

Berlusconi ha deciso di aprire un vero e proprio “casus belli”, dichiarando di voler cambiare immediatamente la Costituzione per poter governare sistematicamente con decreti-legge, senza le “lungaggini” delle discussione parlamentari, proclamando così in modo aperto la sua pulsione di dittatura. L’Italia entra perciò in un periodo di emergenza democratica assoluta, tanto più grave in quanto l’Europa sembra ancora non rendersi conto della serietà della vocazione totalitaria di Berlusconi.
Nel paese è partito immediatamente un tam-tam mediatico di cittadino che vogliono auto-organizzare l’opposizione alle azioni liberticide del governo. Manca invece una reazione degna del nome da parte del Partito democratico di Veltroni, ormai impantanato nella sua subalternità psicologica e culturale al berlusconismo, malgrado le dichiarazioni di Berlusconi non lascino ormai adito a dubbi: il suo governo vuole distruggere ogni forma di controllo, ogni limite, ogni “balance”, ogni autonomia, che intralci la dittatura di fatto del governo. Magistrati, giornalisti, sindacati, e qualsiasi cittadino impegnato, vengono dichiarati “comunisti”, o magari contigui al terrorismo, se solo non si piegano a un governo eversivo che sta facendo a pezzi la democrazia liberale in Italia.

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Fonte: El Pais
Data: 7 febbraio 2009

venerdì 6 febbraio 2009

No, Ghedini NO!

Non ci voglio credere



Hanno approvato l'emendamento che prevede la possibilità (io fino a ieri sapevo che era un obbligo, ma qui tutti dicono possibilità... ci sarà da crederci?) per i medici di denunciare i clandestini che vanno a farsi curare da loro.
Primo punto di domanda: che razza di medico è uno che prima di curarti se stai male ti chiede "Sei clandestino o no?" Non è un medico, è un sondaggista!
Secondo punto di domanda: quanti morti vogliono ancora i nostri signori al governo? Si sono accorti che l'Italia è sovrappopolata? A me non pareva, ci hanno sempre detto che come popolazione siamo quasi a crescita 0. Si crepa e non si nasce in questo paese... poi se vai a lavorare ti fanno fuori pure da giovane, e non ci pensano più.
Ma un clandestino? Per paura non andrà all'ospedale e magari si ritroverà fra le mani di medici "clandestini" che per un sacco di soldi lo cureranno con mezzi "clandestini" rischiando magari di causarne la morte "clandestina".
Nei diritti umani sta scritto che ciunque ha diritto ad essere curato, ha il suo bel dire Schifani che questa non è una legge che lede quel diritto.
Ma mi viene in mente un'altra cosa: moltissimi morti sul lavoro sono migranti clandestini. Se vola un ragazzo giù da un'impalcatura e l'imprenditore\appaltatore\boss della mafia lo deve portare in ospedale perchè rischia di rimanerci lo farà ancora più volentieri ora che il medico potrà dire che sfrutta i clandestini per la sua ditta!
Se prima li lasciavano a morire la dove cadevano adesso questi simpatici ometti provvederanno pure a nasconderne il corpo, non si sa mai lo ritrovassero.
A quando unbel marchio sui vestiti signori? Vi ricorda qualcosa?

mercoledì 4 febbraio 2009

La fuga di Tremonti a Davos

Qui tutti i TG si danno anima e corpo (soprattutto anima, così Benedetto è felice) sul caso di Eluana Englaro... intanto Tremonti è andato a Davos dove si riuniscono in questi giorni i responsabili della finanza mondiale. Un giornalista americano della CNBC gli ha fatto una domanda un po' più precisa del solito e il nostro ha avuto un vero e proprio attacco di panico che l'ha costretto alla fuga!
Queste cose non ce le dicono, meno male che esiste la rete...